Abitare dopo il coronavirus, cosa cambierà.

27 aprile 2020

Stiamo per entrare nella fase 2 di questa epidemia e tutti ci chiediamo cosa succederà e come cambierà la nostra vita rispetto a prima.
Anche noi ci poniamo delle domande soprattutto su come cambierà il nostro modo di vivere la casa.

Questi giorni ci hanno messo a dura prova confinati nelle nostre abitazioni, piccole o grandi che siano, con giardino, balcone o meno. Ci siamo dovuti adeguare, in alcuni casi rassegnare e in altri invece semplicemente rilassare.
In futuro cosa vorranno le persone quando cercheranno casa in affitto o in vendita?
La possibilità di lavorare da casa e godere il contatto con la natura lontano da punti di contatto pericolosi sono gli aspetti che maggiormente incidono su questa valutazione. Quindi si preferirà la casa in campagna a quella in città, ci sarà un ritorno agli ambienti ampi e ben suddivisi.
Sì al grande giardino e nell’incertezza totale sull’estate che verrà la possibilità di poter installare una piscina diverrà all’ordine del giorno.

Inoltre alcuni aspetti finora non considerati importanti dovranno esser presi in considerazione con qualche attenzione in più, per esempio poter cambiare gli abiti da esterno entrando nell’ambiente domestico, ovvero dotare le case di un’area filtro, aspetto importante e da tenere in considerazione nelle future progettazioni. Con questo in mente, ecco quattro previsioni per i cambiamenti che potrebbero verificarsi.

Non più appartamenti
Edifici multi piano concepiti senza spazi esterni come ampie terrazze o lastrici solari sono ancora più complessi e difficili da concepire in una società dove le persone potrebbero dover passare più tempo a casa. Senza contare che immobili con la presenza di ascensori, scale comuni, corridoi, atrii ed altri spazi comuni rende rende più facile il contagio.
La casa col patio, immersa in un giardino individuale rappresenta il perfetto rifugio per gustarsi la pausa pranzo prendendo un po’ d’aria fresca senza dover incorrere nel rischio del contagio.

Autosufficienza energetica
Grande spazio al fotovoltaico con cui è possibile scaldarsi, cucinare, vedere film e navigare online e consente di vivere a consumo zero. Questo protegge dal rischio di dover pagare bollette in una società soggetta all’instabilità finanziaria ed alla potenziale discontinuità di reddito.

Autosufficienza alimentare
L’autosufficienza alimentare è un altro degli obiettivi della casa ideale post Corona virus.
Riuscire a prodursi all’interno del proprio quartiere o giardino un piccolo orto sarà tra le esigenze di molti acquirenti alla ricerca di una nuova casa.

La casa come studio
Dopo il periodo di quarantena per molti si prospetta l’idea di continuare il lavoro da casa, sia per esigenze aziendali che personali. Le aziende che in questo periodo hanno potuto testare questa modalità di lavoro si sono accorte di quanto sia più economico e producente far lavorare i propri dipendenti da casa (niente uffici, quindi niente bollette e affitti da pagare).
Mentre il lavoratore difficilmente sarà lieto di tornare nel traffico per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Per questo in molti opteranno in via definitiva per lo smart working e decideranno di ottimizzare tempo e risorse durante il periodo della giornata lavorativa.
Per chi andrà in cerca di una nuova casa quindi importantissimo poter avere una stanza in più da adibire a studio, con un buon isolamento acustico, ampie finestre e con possibilità di schermatura solare.

Per chi invece la casa ce l’ha già non ci sarà bisogno di trasferirsi, ci saremo noi a venirvi in soccorso con progettazioni su misura, in modo da poter trasformare l’ambiente attuale in quello di cui avrete più bisogno. Per qualsiasi domanda o consiglio non esitate a contattarci, saremo felici di poter migliorare il modo di vivere la vostra casa. 😉

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Beatrice Cinelli: + 39 349 83 45 161