Un futuro tutto verde

La sostenibilità ormai è una cosa che ci riguarda tutti da vicino. Sempre più di frequente ci si sta adoperando per ristrutturare la propria casa con sistemi di coibentazione al fine di migliorarne l’isolamento termico, con l’installazione di impianti fotovoltaici e geotermici per usufruire dell’energia delle fonti rinnovabili oppure adottando soluzioni ecofriendly per illuminazione ed elettrodomestici. Tutte queste accortezze riducono drasticamente l’ inquinamento, e quindi migliorano lo stile di vita di chi ci abita. Se però questi interventi necessitano di tempo e preparazione per concretizzarsi, la scelta di rinnovare l’ arredamento con materiali naturali è più rapida ed è sicuramente un buon trampolino di lancio per rendere la propria casa più salutare ed ecosostenibile. La prima cosa su cui focalizzarsi sono le pareti e le vernici con cui ci appresteremo a tinteggiarle. Bando a sostanze inquinanti e dannose per la salute delle persone e dell’ ambiente e porte aperte alle vernici naturali a base d’acqua, inodore e totalmente prive di componenti nocive ed irritanti. In commercio queste vernici sono disponibili in una vasta gamma di colorazioni adatte per tutti gli ambienti e tutte le esigenze stilistiche.

Così come per le pareti, anche il materiale di cui è composto l’ arredamento può essere stato trattato con sostanze sintetiche ad esempio la formaldeide una resina a base chimica che si usa per assemblare mobili e che di ecologico non ha nulla. Privilegiamo quindi materie prime naturali, biodegradabili, riciclabili e non tossiche, come il legno. Ancora meglio se la provenienza del legno rispetta i criteri di ecosostenibilita’ e mantiene intatti gli equilibri boschivi. Non solo, il legno di qualità favorisce il benessere all’ interno di un abitazione e con il suo aroma intenso rilassa e concilia il sonno. Una buona alternativa ad altissima resistenza, durevole, versatile ed economica e soprattutto sostenibile è il bambù che a differenza del legno cresce molto più rapidamente ed è largamente disponibile (nessun rischio di alimentare la deforestazione ). Il bambù si presta per innumerevoli usi; elementi d’arredo, rivestimenti e vero e proprio materiale da costruzione. Alla nostra lista non può mancare il sughero che da re degli isolanti detiene ora lo scettro come oggetto di design. Tra le sue doti spiccano l’ impermeabilità, il suo essere ignifugo, si usa sotto forma di pannelli come isolante o per rivestimenti e il suo assemblaggio prevede collanti naturali come il lattice e il caucciù. L’ estrazione della corteccia dalla quercia da sughero avviene ogni 10 anni, il tempo che occorre perché si rigeneri un nuovo strato secondo metodi manuali che non comporta rischi per la pianta.

Insomma lasciamo la natura fare il suo corso senza metterle i bastoni fra le ruote, lei può donarci ancora preziosi suggerimenti per il benessere di tutti. 🌱